Domenico Bossi. 1767-1853

Numero pagine: 280
Formato chiuso: 21,5x29 cm
Finitura: Cartonato
Prezzo: 42,00 Euro
Codice ISBN: 978-88-96162-33-0

Domenico Bossi. 1767-1853

Il volume rappresenta la prima monografia dedicata al miniaturista italiano Domenico Bossi (1767-1853). Nato a Trieste da famiglia veneziana, Bossi, dopo essersi formato all’Accademia di Venezia nel corso degli
anni ottanta del XVIII secolo, sotto l’egida di Giandomenico Tiepolo, fu protagonista di una straordinaria carriera internazionale. Operoso
in alcune delle più importanti città d’Europa – quali ad esempio Berlino, Amsterdam, Amburgo, Stoccolma, Pietroburgo, Parigi, Vienna e Monaco di Baviera – ottenne prestigiose commissioni dalle famiglie
regnanti di Prussia, Olanda, Meclemburgo-Schwerin, Svezia e Russia, venendo aggregato alle Accademie di belle arti di Stoccolma (1798) e di Vienna (1818), e nominato nel 1824 “Pittore di Corte” del re di Svezia.
La monografia si connota come un risarcimento alla figura di questo grande artista, ben conosciuto in Nord Europa ma in Italia pressoché dimenticato, il quale, continuando la gloriosa tradizione del ritratto in miniatura su avorio, affermatosi sin dai primi anni del Settecento grazie al successo dell’arte innovativa di Rosalba Carriera, si firmava con orgoglio: “Domenico Bossi, Veneziano”.

Domenico Bossi. 1767-1853

Domenico Bossi. 1767-1853

Numero pagine: 280
Formato chiuso: 21,5x29 cm
Finitura: Cartonato
Prezzo: 42,00 Euro
Codice ISBN: 978-88-96162-33-0

Il volume rappresenta la prima monografia dedicata al miniaturista italiano Domenico Bossi (1767-1853). Nato a Trieste da famiglia veneziana, Bossi, dopo essersi formato all’Accademia di Venezia nel corso degli
anni ottanta del XVIII secolo, sotto l’egida di Giandomenico Tiepolo, fu protagonista di una straordinaria carriera internazionale. Operoso
in alcune delle più importanti città d’Europa – quali ad esempio Berlino, Amsterdam, Amburgo, Stoccolma, Pietroburgo, Parigi, Vienna e Monaco di Baviera – ottenne prestigiose commissioni dalle famiglie
regnanti di Prussia, Olanda, Meclemburgo-Schwerin, Svezia e Russia, venendo aggregato alle Accademie di belle arti di Stoccolma (1798) e di Vienna (1818), e nominato nel 1824 “Pittore di Corte” del re di Svezia.
La monografia si connota come un risarcimento alla figura di questo grande artista, ben conosciuto in Nord Europa ma in Italia pressoché dimenticato, il quale, continuando la gloriosa tradizione del ritratto in miniatura su avorio, affermatosi sin dai primi anni del Settecento grazie al successo dell’arte innovativa di Rosalba Carriera, si firmava con orgoglio: “Domenico Bossi, Veneziano”.