Numero pagine: 336
Formato chiuso: 21,5x28 cm
Finitura: Brossura
Prezzo: 38,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-80581-19-8

I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino

Terre di frontiera, aree ‘a cerniera’ tra civiltà diverse, centro e periferia, crocevia, sono tutte espressioni connesse all’idea di spazio che nel tempo sono state utilizzate in vari ambiti per cercare di contestualizzare altrettanti elementi relativi alla trasmissione di idee, suggestioni, novità, influssi, correnti, mode e via dicendo, che sottintendono a loro volta lo spostamento di artisti e artigiani o di opere – dai dipinti, ai bozzetti, alle incisioni, ai disegni, alle arti suntuarie.
È un campo di studi sempre più frequentato, specie se si parla di zone nelle quali sono da secoli in diretto contatto tra loro culture di segno diverso ma ciononostante permeabili alle reciproche peculiarità.
Altrettanto indagato è il fattore economico di questi fenomeni di attrazione, sia sotto l’aspetto catalizzatore o almeno facilitatore – l’attività di intraprendenti mercanti, gli scambi commerciali intensificati grazie alle fiere, eccetera – sia per quanto concerne i risultati, ovvero il crescente ‘gusto per le cose’, che divengono espressione, e prova nello stesso tempo, di conseguita agiatezza nelle dimore dei laici o di specchiata e decantata devozione negli edifici ecclesiastici chiamati ad esprimere tangibilmente i trionfi della santa Chiesa romana e cattolica talvolta a dispetto di qualche illuminato erudito del momento, in una globale ‘domanda d’arte’ che non trova eguali nelle età precedenti per capillarità e diffusione in tutte le classi sociali.[…] Dalla introduzione di Laura dal Prà
Direttore del Museo Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali.

I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino

Numero pagine: 336
Formato chiuso: 21,5x28 cm
Finitura: Brossura
Prezzo: 38,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-80581-19-8

Terre di frontiera, aree ‘a cerniera’ tra civiltà diverse, centro e periferia, crocevia, sono tutte espressioni connesse all’idea di spazio che nel tempo sono state utilizzate in vari ambiti per cercare di contestualizzare altrettanti elementi relativi alla trasmissione di idee, suggestioni, novità, influssi, correnti, mode e via dicendo, che sottintendono a loro volta lo spostamento di artisti e artigiani o di opere – dai dipinti, ai bozzetti, alle incisioni, ai disegni, alle arti suntuarie.
È un campo di studi sempre più frequentato, specie se si parla di zone nelle quali sono da secoli in diretto contatto tra loro culture di segno diverso ma ciononostante permeabili alle reciproche peculiarità.
Altrettanto indagato è il fattore economico di questi fenomeni di attrazione, sia sotto l’aspetto catalizzatore o almeno facilitatore – l’attività di intraprendenti mercanti, gli scambi commerciali intensificati grazie alle fiere, eccetera – sia per quanto concerne i risultati, ovvero il crescente ‘gusto per le cose’, che divengono espressione, e prova nello stesso tempo, di conseguita agiatezza nelle dimore dei laici o di specchiata e decantata devozione negli edifici ecclesiastici chiamati ad esprimere tangibilmente i trionfi della santa Chiesa romana e cattolica talvolta a dispetto di qualche illuminato erudito del momento, in una globale ‘domanda d’arte’ che non trova eguali nelle età precedenti per capillarità e diffusione in tutte le classi sociali.[…] Dalla introduzione di Laura dal Prà
Direttore del Museo Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali.