Numero pagine: 152
Formato chiuso: 15x21 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo: 13,00 Euro
Codice ISBN: 978-8831933-24-7

Il cimitero monumentale di Verona

Una sontuosa architettura impeccabilmente neoclassica, un compendio di storia della scultura dal Neoclassicismo agli anni Ottanta del ’900, un susseguirsi di volti e di nomi delle persone che hanno avuto un significato nelle vicende degli ultimi duecento anni di Verona. O che semplicemente l’hanno abitata, lasciando uno strascico nei loro affetti terreni.
La creazione del recinto in cui cresce e si sviluppa la “città dei morti”, che nelle sue strutture e nei suoi rigidi regolamenti riproduce esattamente il quadro sociale di quella dei vivi, sull’altra riva del fiume, viene guardata con sospetto per qualche decennio dalle famiglie dei nobili veronesi abituate a seppellire i loro defunti nelle aree sacre delle chiese. Ma nella seconda metà dell’800 e nel primo ’900 la corsa al racconto scultoreo più ricco contribuisce a rendere questo recinto un luogo poetico, denso di storia e arte. Questo libro rappresenta un ulteriore tassello all’opera di valorizzazione del patrimonio di
scultura dell’Ottocento e del Novecento veronese che l’Associazione Mario Salazzari sta conducendo.
Una guida che nasce per accompagnare chiunque ne abbia la curiosità tra le pieghe di una vicenda da vivere con lo sguardo privo di pregiudizio, andando alla scoperta di un inaspettato museo.

Il cimitero monumentale di Verona

Numero pagine: 152
Formato chiuso: 15x21 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo: 13,00 Euro
Codice ISBN: 978-8831933-24-7

Una sontuosa architettura impeccabilmente neoclassica, un compendio di storia della scultura dal Neoclassicismo agli anni Ottanta del ’900, un susseguirsi di volti e di nomi delle persone che hanno avuto un significato nelle vicende degli ultimi duecento anni di Verona. O che semplicemente l’hanno abitata, lasciando uno strascico nei loro affetti terreni.
La creazione del recinto in cui cresce e si sviluppa la “città dei morti”, che nelle sue strutture e nei suoi rigidi regolamenti riproduce esattamente il quadro sociale di quella dei vivi, sull’altra riva del fiume, viene guardata con sospetto per qualche decennio dalle famiglie dei nobili veronesi abituate a seppellire i loro defunti nelle aree sacre delle chiese. Ma nella seconda metà dell’800 e nel primo ’900 la corsa al racconto scultoreo più ricco contribuisce a rendere questo recinto un luogo poetico, denso di storia e arte. Questo libro rappresenta un ulteriore tassello all’opera di valorizzazione del patrimonio di
scultura dell’Ottocento e del Novecento veronese che l’Associazione Mario Salazzari sta conducendo.
Una guida che nasce per accompagnare chiunque ne abbia la curiosità tra le pieghe di una vicenda da vivere con lo sguardo privo di pregiudizio, andando alla scoperta di un inaspettato museo.