Numero pagine: 264
Formato chiuso: 15x21 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 15,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-80581-07-5

Il venerdì ultimo di Carnovale. Cenni su “L’origine e celebrazione dell’annua festività ricorrente in Verona”

Il Carnevale Veronese è uno dei più antichi d’Italia: la tradizione orale riporta che, in seguito ad una carestia, nel 1530 ci fu un eccezionale aumento dei prezzi delle farine e i fornai o “pistori” si rifiutarono di vendere il pane. Ne conseguì una rivolta, iniziata nel quartiere di San Zeno, e il conseguente assalto ai panifici. Per sedare gli animi, un gruppo di facoltosi veronesi, tra cui il medico Tommaso da Vico, decise di provvedere alla distribuzione gratuita alla popolazione di burro, farina, formaggio e vino, proprio l’ultimo Venerdì di Carnevale. E così fu ogni anno a seguire, come da volontà testamentaria del nobile da Vico. All’inizio la manifestazione si chiamava Venerdì casolar, ossia giorno del burro e del formaggio: due alimenti considerati, nel passato, simbolo di abbondanza e di benessere. Più tardi, quando dalle Americhe giunsero in Europa nuovi prodotti, vennero aggiunte all’impasto degli gnocchi (i veronesi pronunciano “i gnocchi”) anche le patate, che completarono la ricetta tramandata fino ai nostri giorni.
Oggi il Carnevale veronese inizia subito dopo l’Epifania e ha il suo apice in quello che è stato poi chiamato Venerdì gnocolar, che precede il Martedì Grasso: giornata così ricca di avvenimenti che, come riporta un sonetto veneziano del 1753, “xè un portento: la xè un mar così vasto e sì profondo, che al confin no s’ariva, e manco al fondo”. “Per darvene un’idea così in succinto”, posso dire che tale ricorrenza è caratterizzata dal trionfo del “Papà del Gnoco”, dalla sfilata dei carri attraverso il centro di Verona e il quartiere di San Zeno e da un succulento piatto di gnocchi servito sulla tavola di ogni casa veronese.

Pubblicato in collaborazione con il CENTRO PROVINCIALE PER L’STRUZIONE DEGLI ADULTI DI VERONA

Il venerdì ultimo di Carnovale. Cenni su “L’origine e celebrazione dell’annua festività ricorrente in Verona”

Numero pagine: 264
Formato chiuso: 15x21 cm
Finitura: Brossura
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 15,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-80581-07-5

Il Carnevale Veronese è uno dei più antichi d’Italia: la tradizione orale riporta che, in seguito ad una carestia, nel 1530 ci fu un eccezionale aumento dei prezzi delle farine e i fornai o “pistori” si rifiutarono di vendere il pane. Ne conseguì una rivolta, iniziata nel quartiere di San Zeno, e il conseguente assalto ai panifici. Per sedare gli animi, un gruppo di facoltosi veronesi, tra cui il medico Tommaso da Vico, decise di provvedere alla distribuzione gratuita alla popolazione di burro, farina, formaggio e vino, proprio l’ultimo Venerdì di Carnevale. E così fu ogni anno a seguire, come da volontà testamentaria del nobile da Vico. All’inizio la manifestazione si chiamava Venerdì casolar, ossia giorno del burro e del formaggio: due alimenti considerati, nel passato, simbolo di abbondanza e di benessere. Più tardi, quando dalle Americhe giunsero in Europa nuovi prodotti, vennero aggiunte all’impasto degli gnocchi (i veronesi pronunciano “i gnocchi”) anche le patate, che completarono la ricetta tramandata fino ai nostri giorni.
Oggi il Carnevale veronese inizia subito dopo l’Epifania e ha il suo apice in quello che è stato poi chiamato Venerdì gnocolar, che precede il Martedì Grasso: giornata così ricca di avvenimenti che, come riporta un sonetto veneziano del 1753, “xè un portento: la xè un mar così vasto e sì profondo, che al confin no s’ariva, e manco al fondo”. “Per darvene un’idea così in succinto”, posso dire che tale ricorrenza è caratterizzata dal trionfo del “Papà del Gnoco”, dalla sfilata dei carri attraverso il centro di Verona e il quartiere di San Zeno e da un succulento piatto di gnocchi servito sulla tavola di ogni casa veronese.

Pubblicato in collaborazione con il CENTRO PROVINCIALE PER L’STRUZIONE DEGLI ADULTI DI VERONA