Insieme con le dimenticanze
Questo libro è un diario, e al tempo stesso una riflessione, su uno dei mali più diffusi
e devastanti del nostro tempo: la demenza senile. Ormai tutti, chi più chi meno,
abbiamo incontrato questo mostro, spesso nelle persone che più amiamo, ossia i nostri genitori;
cosicché la malattia è ormai ben nota,
ma, al tempo stesso, per ciascuno è un’esperienza unica, che ci colpisce nel profondo, alle
radici stesse della nostra vita e della nostra personalità; che ci costringe a rivedere
il passato e a temere per il futuro, mentre ci arrabattiamo per gestire un presente sempre più oneroso.
Pierluigi Tregnaghi ha fatto una cosa molto bella. Ha voluto mettere nero su bianco le
giornate sue e della mamma, raccontando tutti quei piccoli dettagli che all’apparenza
sono insignificanti, ma che in realtà pesano come macigni. Pezzetti di vita,
tessere di memoria che si sparpagliano a terra, fiammelle di pensiero che si cerca di tenere
vive, in una resistenza quotidiana coraggiosa, paziente, destinata alla sconfitta,
ma proprio per questo ammirevole.
Questo libro è un diario, e al tempo stesso una riflessione, su uno dei mali più diffusi
e devastanti del nostro tempo: la demenza senile. Ormai tutti, chi più chi meno,
abbiamo incontrato questo mostro, spesso nelle persone che più amiamo, ossia i nostri genitori;
cosicché la malattia è ormai ben nota,
ma, al tempo stesso, per ciascuno è un’esperienza unica, che ci colpisce nel profondo, alle
radici stesse della nostra vita e della nostra personalità; che ci costringe a rivedere
il passato e a temere per il futuro, mentre ci arrabattiamo per gestire un presente sempre più oneroso.
Pierluigi Tregnaghi ha fatto una cosa molto bella. Ha voluto mettere nero su bianco le
giornate sue e della mamma, raccontando tutti quei piccoli dettagli che all’apparenza
sono insignificanti, ma che in realtà pesano come macigni. Pezzetti di vita,
tessere di memoria che si sparpagliano a terra, fiammelle di pensiero che si cerca di tenere
vive, in una resistenza quotidiana coraggiosa, paziente, destinata alla sconfitta,
ma proprio per questo ammirevole.