Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le Arti a Milano fra Sette e Ottocento

Numero pagine: 224
Formato chiuso: 24x30 cm
Finitura: Brossura
Prezzo: 47,00 Euro
Codice ISBN: 978-88-98877-91-1

Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le Arti a Milano fra Sette e Ottocento

Coedizione con Fondazione Brivio Sforza Milano.

La rifabbrica del monumentale palazzo Belgioioso d’Este nel cuore di Milano si deve alle aspirazioni del suo committente, il principe Alberico XII Barbiano di Belgioioso d’Este (1725-1813), che incarica del progetto architettonico Giuseppe Piermarini,impegnato contemporaneamente nei cantieri arciducali. Affiancano l’architetto folignate per gli apparati decorativi a stucco e ad affresco artisti e maestranze dell’ultimo gusto quali Martin Knoller, Giocondo Albertolli, Giuseppe Franchi, Agostino e Carlo Francesco Gerli, con la consulenza sui temi iconografici di Giuseppe Parini.Alberico XII fu anche colto e attento mecenate, tanto da riunire all’interno della sua residenza di Milano una delle raccolte artistiche e librarie più rappresentative ell’epoca, oggi ricostruibile grazie ai materiali conservati nell’Archivio PrimogenialeBelgioioso, resi disponibili a studiosi e ricercatori dalla Fondazione Brivio Sforza.

Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le Arti a Milano fra Sette e Ottocento

Palazzo Belgioioso d’Este. Alberico XII e le Arti a Milano fra Sette e Ottocento

Numero pagine: 224
Formato chiuso: 24x30 cm
Finitura: Brossura
Prezzo: 47,00 Euro
Codice ISBN: 978-88-98877-91-1

Coedizione con Fondazione Brivio Sforza Milano.

La rifabbrica del monumentale palazzo Belgioioso d’Este nel cuore di Milano si deve alle aspirazioni del suo committente, il principe Alberico XII Barbiano di Belgioioso d’Este (1725-1813), che incarica del progetto architettonico Giuseppe Piermarini,impegnato contemporaneamente nei cantieri arciducali. Affiancano l’architetto folignate per gli apparati decorativi a stucco e ad affresco artisti e maestranze dell’ultimo gusto quali Martin Knoller, Giocondo Albertolli, Giuseppe Franchi, Agostino e Carlo Francesco Gerli, con la consulenza sui temi iconografici di Giuseppe Parini.Alberico XII fu anche colto e attento mecenate, tanto da riunire all’interno della sua residenza di Milano una delle raccolte artistiche e librarie più rappresentative ell’epoca, oggi ricostruibile grazie ai materiali conservati nell’Archivio PrimogenialeBelgioioso, resi disponibili a studiosi e ricercatori dalla Fondazione Brivio Sforza.