Numero pagine: 172
Formato chiuso: 13x21 cm
Finitura: Brossura
Prezzo: 15,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-80581-48-8

Verona, Shakespeare e l’età d’oro del teatro italiano

Storia della nascita del Festival Shakesperiano 1948-1974

Con questo testo, oltre che ricostruire le vicende che hanno portato alla nascita e alla crescita dell’Estate Teatrale Veronese, si è voluto fare una sorta di ricordo-omaggio ai tre determinanti personaggi che si sono prodigati nell’inventare, organizzare e gestire il Festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona: Renato Simoni, Carlo Alberto Cappelli e Gianfranco De Bosio.
Soprattutto grazie a loro, tra il 1948 e il 1974, sono passati da Verona tutte e tutti i più grandi interpreti italiani di prosa. Alcuni di questi hanno mosso i loro primi passi artistici proprio sul palcoscenico del Teatro Romano, per diventare poi grandi artisti non solo a teatro, ma anche del cinema, della televisione e del doppiaggio.
Una stagione irripetibile che per la prima volta viene trattata così nel dettaglio, dopo il volume di Bruno De Cesco, che riprendeva le sue critiche apparse sul quotidiano l’Arena, pubblicato nel 1979 dal Comune di Verona.

Verona, Shakespeare e l’età d’oro del teatro italiano

Numero pagine: 172
Formato chiuso: 13x21 cm
Finitura: Brossura
Prezzo: 15,00 Euro
Codice ISBN: 979-12-80581-48-8

Storia della nascita del Festival Shakesperiano 1948-1974

Con questo testo, oltre che ricostruire le vicende che hanno portato alla nascita e alla crescita dell’Estate Teatrale Veronese, si è voluto fare una sorta di ricordo-omaggio ai tre determinanti personaggi che si sono prodigati nell’inventare, organizzare e gestire il Festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona: Renato Simoni, Carlo Alberto Cappelli e Gianfranco De Bosio.
Soprattutto grazie a loro, tra il 1948 e il 1974, sono passati da Verona tutte e tutti i più grandi interpreti italiani di prosa. Alcuni di questi hanno mosso i loro primi passi artistici proprio sul palcoscenico del Teatro Romano, per diventare poi grandi artisti non solo a teatro, ma anche del cinema, della televisione e del doppiaggio.
Una stagione irripetibile che per la prima volta viene trattata così nel dettaglio, dopo il volume di Bruno De Cesco, che riprendeva le sue critiche apparse sul quotidiano l’Arena, pubblicato nel 1979 dal Comune di Verona.