Villa Belgioioso Brivio Sforza a Merate
Gusto per le arti e magnificenza nella dimora di Barbara D'Adda Belgioioso e dei suoi figli
Coedizione con Fondazione Brivio Sforza Milano.
La fortuna di un luogo viene solitamente attribuita a svariati fattori, da quelli paesaggistici, ambientali e climatici, più facilmente misurabili e visibili, a quelli di altra natura, storici, affettivi, famigliari legati alla vita delle persone che vi abitano, alle volte più sfuggenti o perfino nascosti. Raccontare le vicende secolari di una villa antica ma tuttora intensamente vissuta, come villa Belgioioso, oggi Brivio Sforza, significa provare a considerare tutti questi fattori, nella loro reciproca influenza e nel loro variare temporale.
La villa e i giardini di Merate sono celebrati già come proprietà di Francesco Ferrante Villani Novati nel ricco repertorio illustrato di ‘delizie’ pubblicato da Marcantonio Dal Re nel 1726, ma è grazie a Barbara D’Adda, moglie del principe Antonio Barbiano di Belgioioso, e ai figli della coppia, Alberico XII e Ludovico, che diviene il palazzo attuale, espressione del gusto, della magnificenza e del mutare delle mode nei giardini nella seconda metà del XVIII secolo.
Nelle pagine di questo volume abbiamo provato a tracciare un percorso che tenesse conto delle stratificazioni storiche della villa e della ricchezza delle esperienze artistiche di vario genere che si consumarono tra le sue stanze e nei sorprendenti percorsi dei suoi giardini.
Saggi di Giuseppe Beretti, Alessandro Brivio Sforza, Jessica Gritti, Lorenzo Mascheretti, Sergio Monferrini, Francesco Repishti, Alessandra Squizzato, Lorenzo Tunesi.
Coedizione con Fondazione Brivio Sforza Milano.
La fortuna di un luogo viene solitamente attribuita a svariati fattori, da quelli paesaggistici, ambientali e climatici, più facilmente misurabili e visibili, a quelli di altra natura, storici, affettivi, famigliari legati alla vita delle persone che vi abitano, alle volte più sfuggenti o perfino nascosti. Raccontare le vicende secolari di una villa antica ma tuttora intensamente vissuta, come villa Belgioioso, oggi Brivio Sforza, significa provare a considerare tutti questi fattori, nella loro reciproca influenza e nel loro variare temporale.
La villa e i giardini di Merate sono celebrati già come proprietà di Francesco Ferrante Villani Novati nel ricco repertorio illustrato di ‘delizie’ pubblicato da Marcantonio Dal Re nel 1726, ma è grazie a Barbara D’Adda, moglie del principe Antonio Barbiano di Belgioioso, e ai figli della coppia, Alberico XII e Ludovico, che diviene il palazzo attuale, espressione del gusto, della magnificenza e del mutare delle mode nei giardini nella seconda metà del XVIII secolo.
Nelle pagine di questo volume abbiamo provato a tracciare un percorso che tenesse conto delle stratificazioni storiche della villa e della ricchezza delle esperienze artistiche di vario genere che si consumarono tra le sue stanze e nei sorprendenti percorsi dei suoi giardini.
Saggi di Giuseppe Beretti, Alessandro Brivio Sforza, Jessica Gritti, Lorenzo Mascheretti, Sergio Monferrini, Francesco Repishti, Alessandra Squizzato, Lorenzo Tunesi.






